![]() |
|
La barca si chiama BLUE SHARK (forma e colore ne giustificano il nome) ed è un Promenade 2000 venduto in kit dalla Sibma Navale di Carignano (TO).
MODELLO E PROGETTO
Promenade 2000 Il progetto
è dell'ing. Ernesto Quaranta.
DIMENSIONI SCAFO
Lunghezza fuori tutto | 5,45m |
Lunghezza al galleggiamento | 5,22m |
Larghezza | 2,40m |
Larghezza al galleggiamento | 1.98m |
dislocamento deriva mobile | 3.50 kg |
immersione | 22/110 cm |
Lo scafo è in compensato marino
di mogano derullato con ossatura in iroko.
Lo spessore è variabile da
8 (bordi e fondo scafo, pontatura) a 5 mm (interni e armadietti di
prua)
È consigliato l'uso di resine
epossidiche in ogni fase della lavorazione (per incollare e impregnare)
che sebbene costino un po' di più delle colla rossa e bianca danno
decisamente maggiori garanzie di durata e resistenza (ed in oltre sono
trasparenti e permettono un lavoro un po' più "sporco" specie nei
legni che verranno lasciati a vista)
La tuga in vtr rinforzata.
Il blue shark è un deriva
mobile ma è prevista una versione anche con bulbo fisso (350kg ca);
per maggiori informazioni contattare la Sibma.
PIANO VELICO
L'armo è a 3/4 con crocette molto acquartierate (Io ho preferito portare l'armo a 7/8)
J=
1,95 m
I=
7 m
E=
2.85 m
Il corredo di vele standard prevede fiocco (110%) e randa (stecche corte),inoltre ho aggiunto un fiocco olimpico senza sovrapposizione e un genoa radiale al 150%. Nella randa ho fatto allungare le due stecche alte per una maggior rigidità del profilo (chissà se poi serve veramente?)
I profili della deriva e del timone
sono semplici e di immediata realizzazione.
ATTREZZATURA COPERTA
Due winch Harken in bronzo cromato
per regolazioni scotte e manovra drizze, 2 stopper Spinlock, 2 rinvii piede
d'albero e 2 rinvii piani per portare le manovre in pozzeto. Trasto randa
con paranco per scotta randa, paterazzo sdoppiato per una migliore
regolazione dell'albero. Timone snodato per minore pescaggio (NOTA:
lo snodo rende il timone un po' più "ballerino")
INTERNI
Gli interni, come del resto gran
parte delle rifiniture della barca sono lasciati ai gusti del costruttore.
Personalmete ho preferito degli
interni semplici (quasi spartani) ma ben rifiniti, a tutto vantaggio dell'abitabilità
e della semplicità (nonchè della velocità di costruzione).
Essi prevedono quattro posti letto,
due a prua (di forma a V) e due semi incassati sotto le panche del pozzetto;
Ho cercato di realizzare più gavoni possibili sotto i cuscini.
(manca quello fondamentale dell'ancora...
ma meno buchi ci sono meglio è).
CONSIGLIO AD ASPIRANTI COSTRUTTORI:
Non è un impresa facile...
non nel senso che devi essere un genio ma nel senso che devi avere tanta
costanza e soprattutto motivazione...
alla fine però la soddisfazione
è immensa.
Il cantiere è pronto, si inizia la costruzione...Ecco lo scalo del Promenade 2000; Le assi sono molto più grosse di quanto richiesto del progettista, ma attualmente avevo a disposizione quelle... | |
L'ossatura dello scafo è quasi terminata |
|
Un momento di relax, dopo la faticosa levigatura dello scafo. |
Le cose da fare... il ritaglio delle sagome dei cuscini. |
|
e le cose da NON fare: La fusione di 22kg di piombo sui fornelli di casa, con relativa colata nella deriva (ormai zavorrata) stesa sul pavimento di marmo... NB: notare nel volto (sono io)i chiari segni di schizzofrenia dovuta alle esalazioni di piombo... |
|
Levigatura del ponte prima della verniciatura. | |
Lo scafo è terminato; finestrini e attrezzatura di coperta sono stati istallati. |
A presto,
Simone Vicario simvic@jumpy.it
aspettando un po' di vento sul Lago
Maggiore
In seguito alcune foto delle modifiche
che ho eseguito quest'inverno sul Promenade 2000 Blue Shark.
Se fosse una macchina è come
se le avessi fatto l' "assetto", potenziandone anche il motore.
(infatti un po' tende a straorzare...in
pratica sgomma in testacoda!)
Paragoni automibilistici a parte,
la barca ora è nettamente più stabile e sicura. E' quasi
impossibile scuffiare, infatti sotto raffica piuttosto che mettera l'albero
in acqua va all'orza.
Ovviamente i 200kg di peso aggiunto
non potevano non influire negativamente sulle prestazioni ed allora mi
sono tutelato maggiorando di un metro l'albero e facendomi fare una randa
un bel pò più allunata.
La superficie velica (sempre con
armo a 7/8) sale da 18 a 24mq. Per le andature ho aggiunto uno spinnaker
di 26mq. Purtroppo ha dovuto aquartierare le crocette di oltre 25°
aumentando il precarico per dare un minimo di rigidità all'albero
senza dotarlo di volanti basse. Ciò crea qualche problema di poppa
perchè la randa non può uscire più di tanto senza
scassare tutto. Ho sdoppiato il paterazzo per permettere alla randa di
passare in virata, anche se senza paterazzo l'albero (almeno fino ad oggi)
sta su da solo.
Ho preferito modificare anche il
timone (fisso invece che mobile), per fare un profilo degno di chiamarsi
tale. Però nel complesso devo aver diminuito la superficie della
pala e quindi ha un pò meno potenza rispetto a quello precendente
che però era troppo brutto per essere vero. (Gli smaliziati avranno
notato la giunzione di testa tra parte del timone vecchio e quello nuovo...ehh,
sembra che si spezzi da un momento all'altro e invece no!, non ancora...).
Probabilmente la gente pensa che
noi giochiamo e ci divertiamo a modificare le barche, è vero!
Ah, scusate, ma preso della foga
del racconto non ho specificato, il bulbo l'ho preso dal Quaranta ed è
in ghisa.(non so dove l' abbia fatto fondere ma comunque il disegno
è suo). E' quello che mette sul Pellicano (4,4 m ).
Non lo aveva mai messo su un P2000,
mi sembra che adesso stia facendo una versione del P2000 chiamata Mahon(che
è come il P2000 normale ma con quel bulbo).
Il timone l'ho disegnato e ritagliato
io. Anche le vele le ho fatte fare alla Veleria Viganò su mio disegno.
Sempre su quel disegno ho modificato l'albero (è giuntato a 6m)
e alzato le crocette aquartierandole. Il resto è il Blue Shark di
prima.
A presto, e buon vento.
Simone Vicario simvic@jumpy.it
In questa il fiocco punge un pò... ma non timonavo io! | ![]() |
Una volta c'era la cassa deriva
ora non più.
Alla base della cassa si vedono i rinforzi in vetroresina sopra i quali ho imbullonato il bulbo. (sei bulloni 12mm). |
![]() |
![]() |
|
Ho preferito delle selle longitudinali
invece che trasversali.Sono un pò più scomode ma lo scafo
lavora meglio. |
![]() |
Eccoci alla resa dei conti, chissà se questo bulbo funziona davvero? | ![]() |
![]() |
classiche foto ricordo... |
![]() |
....e via di spinnaker! |