PATRIZIA
ovvero
COSTRUIRE UN WINTER WREN  IN SARDEGNA
di Giuseppe & Amici
Martedì, 13 agosto 2002 4:44: 
Bravo!, Bravo! my hat is off to you and the builder.. That is a very
fine looking boat and I hope the builder is proud of her... My congratulations
for a very fine looking job... Fair Winds Always... Regards  Sam Devlin
Ciao sono Giuseppe, modellista da anni e, stanco di fare barche entro il metro, ora mi piacerebbe costruirne una vera.
Voglio essere anche io uno dei sempre più numerosi autocostruttori.

Tempo fa, nel 1998  su “Bolina” ho visto un piccolo trafiletto della BCA Demco kit che vendeva piani e kit, ….. finalmente qualcuno che vende kit anche in Italia. Così ho acquistato “costruire rapidamente piccole barche in legno”, che mi ha ulteriormente incuriosito. Ne è seguito il catalogo “Piccole barche da costruire ed amare”; e qui è iniziato il lungo travaglio su quale piano sarebbe stato l’ideale per le mie esigenze, le pagine ormai sono diventate  gialle a furia di sfogliarlo.

Sono approdato ad internet , tanta navigazione (purtroppo solo virtuale), ho anche acquistato “Fifty Wooden Boat”, barche bellissime ma per ora, complicate.

Questa estate, dopo tante uscite in barca con un vecchio Vaurien, ho avuto modo di riflettere sulle caratteristiche che la barca dovrebbe avere per potermi soddisfare e sono ritornato a sfogliare i cataloghi.

Ho cercato una barca che possa portare 4/5 persone in tranquilità , con la possibilità di 2 cuccette ed un pozzetto abbastanza ampio + un eventuale piccolo fuoribordo.

I piani della Wooden Boat per ora gli ho scartati perché ci vuole un’ottima padronanza delle tecniche di costruzione (almeno per i piani che mi interessavano); ma dal catalogo della BCA (rivisto con gli occhi del velista praticante ) ho deciso anzi abbiamo deciso , visto che in questa avventura di costruzione mi si è affiancato un amico con cui andavamo a vela; di prendere i piani del Winter Wren, costruzione cuci e incolla, lunghezza 5.60 mt.
 
Lunghezza 5,60m
Larghezza 2,10m
Pescaggio 1,00m
Superficie velica 20mq

Abbiamo visitato il sito di Devlin e abbiamo visto alcune immaggini della costruzione, vista anche la semplicità abbiamo optato per tale imbarcazione.

Agosto 2001.
Ordine dei piani, appena arrivano li studieremo e seguirà la costruzione, speriamo di portare a termine tale impresa.

Settembre 2001.
I piani sono arrivati. Sono 7 tavole con poche spiegazioni , 7 fogli con istruzioni passo passo, relative ai particolari (numerati), e un manuale, il tutto in inglese + un manuale sulle resine (italiano). Non sembra impossibile (meno male che abbiamo preso un progetto “poca esperienza”).

Ottobre 2001
Sto tarducendo le istruzioni di montaggio della barca. Sono (forse) a buon punto e i primi di Novembre col socio andiamo a prendere i fogli di compensato marino, dalle prime misurazioni, tanto per iniziare, dovrebbero servirne almeno 7 da 310 x 152 con spessore 12mm e 1 da 9mm per lati chiglia, man mano che prenderà forma vedremmo cosa potrà servire. Abbiamo deciso quale epossidica scegliere, sarà la West-sistem, l'ho già usata per costruire dei modelli, e quindi la conosco, in commercio c’è ne sono altre molto più economiche , ma non voglio correre rischi.
 

Novembre 2001
Attrezzato il “cantiere”, lavorerò in una veranda un pò stretta ma dalle dimensioni della barca mi basta. Per montare la chiglia dovrò portarla fuori.

Acquistati i primi  fogli di compensato da12mm per fare i lati e il fondo, comprata anche la resina West-sistem 5+1 litri + le pompette dosatrici (utilissime).

Ho sovrapposto i  pannelli a gradino li ho smusssati col pialletto e giuntati in copia a “Palella” con la resina +  microfibre.

 

Ho riportato le proiezioni dei pannelli fondo/lati/poppa, tagliati  i primi pezzi li ho smussati nei lati di unione a 45°
Riportato proiezioni delle paratie intermedie, tagliate .
Grazie all’aiuto di mio padre abbiamo iniziato il montaggio e la cucitura dello scafo .

Per passare i fili internamente mi sono fatto aiutare da mio figlio più piccolo vista la sua leggerezza.


Abbiamo chiuso la prua che risulta molto ardua , ma, grande soddisfazione a vedere che la barca inizia a prendere forma.
Lo scafo è tutto cucito comprese le paratie intermedie. Ho resinato le varie giunture , ne è seguita la cordonatura .

Ho levato il filo delle cuciture (dove possibile), nastrato la parte interna con la fibra di vetro, la prima con nastro da 15 cm, la seconda da 8cm.

Comprate tavole per le murate + tavole per rinforzo fondo scafo e supporto chiglia.

Sagomato il pannello per i letti (le misure le ho dovute ricavare), messo il primo rinforzo fondo e incollato il pannello letti;  ricavati anche gli sportelli dei vani oggetti.

Acquistati altri 6lt di resina.

Con l’aiuto di mio figlio , il più grande, abbiamo incollato le tavole di rinforzo murate e aggiunto n°20 viti inox per lato per irrobustirle ulteriormente.

Ricavate le paratie sottostanti e posteriori le 2 cuccette.

Ricavate le paratie sottostanti le panche pozzetto.

 

Dicembre 2001

Iniziata la nastratura parte esterna scafo; costruito in vari pezzi di compensato l’appoggio dell’albero ed incollato nella sua sede.

Fatti i cunei di appoggio pavimento e supporto prigionioeri chiglia, incollati.

Tagliati i pezzi per le panche interne.

Acquistati ulteriori 6lt di resina.

Stiamo pensando di installare un WC marino rinunciando a due posti a sedere interni, ma c’è il problema dell’altezza della coperta , servirebbero almeno 20cm in più. Devo cercare una soluzione mantenendomi nelle misure che ho.

Ricavata la varia listellatura con supporti per poggiare i pannelli di copertura, passati cavi elettrici per luci di navigazione/luce interna e presa interna 12V.

Arrivato il WC, è chimico sdoppiabile è sistemato lato dx internamente sotto la panca senza rinunciare ai 2 posti a sedere, un pò scomodo da utilizzare ma c’è.

Montati e incollati i correnti per il bordo pozzetto, dove ancorare bitte passacavi e manovre.

Montato, pannello/porta per accesso coperta, le guide di scorrimento le ho fatte in mogano.

Incomincio a capire dopo mesi, che il progettista “Devlin”, sul progetto inserisce le parti principali e relative misure, ma lascia alla creatività del costruttore, quasi tutte le rifiniture, e molta scelta sul legname da impiegare.

Siamo arrivati a fine 2001 ed allora: BUON NATALE e FELICE ANNO.

A presto il prossimo aggiornamento.

Gennaio 2002
Eccoci qua. riprendiamo i lavori ed iniziamo ad acquistare altri 6lt di resina e altri 3 fogli di compensato da 8mm.Ho iniziato a verniciare l’interno dello scafo (dopo aver dato la prima mano di epossidica) con un bel bianco poliruetanico bicomponente, almeno tre mani.

Ho iniziato a coprire la coperta con compensato da 8mm .
 

Stà finendo Gennaio(mese poco produttivo), questo fine settimana copro tutto lo scafo da prua a poppa per poi, "SEGARE I PILASTRI DI CEMENTO"  per portare la barca fuori e poggiaarla su un invaso per poter montare la chiglia e  fare le finiture allo scafo .
 
 

A presto il prossimo aggiornamento.

[ 31.1.2002 Luigi ]  Complimenti per i progressi, vai fortissimo....

grazie del conforto. fa sempre piacere, oggi ho preso altri fogli di compensato e domani "week end" di lavoro.
 
 

Febbraio 2002
Questi sono i lavori di Febbraio 2002
Ringrazio i miei familiari e vicini, che sono stati molto gentili ad  abbandonare per un po' il loro arrosto domenicale per potermi aiutare a  tirare fuori la barca. E' stata portata all'esterno, senza demolire parte della casa, e messa  su un carrello.

Ho resinato tutta la parte esterna. Montato a prua, il  "cavellotto" (spero che tenga), verniciata la parte della coperta superiore di bianco,

e montati i corrimani insieme al boccaporto scorrevole.

Rimangono le piccole rifiniture da fare, le lascio per i ritagli di tempo. Il montaggio della chiglia lo rimando alla fine, perché la barca  rimarrebbe molto in alto per poter eseguire i lavori, intanto vi mostro  il cassone/chiglia

In questi ultimi giorni ho iniziato i lavori nel pozzetto incollando le paratie per poi poggiare le panche anche se mi sento un po' stanco, la soddisfazione per il lavoro fin qua  fatto è Grande, e a presto.


Marzo 2002.
Mese molto povero di lavoro ho solo fatto il bompresso in Iroko con la fascia in acciaio inox e montati tiranti e cavi.

 

 
Aprile 2002.
Forte del conforto degli amici del “Canterino”che mi anno tirato su il morale mandandomi e-mail nel momento della stanchezza, e che ringrazio.
Rincomincio; ed inizio a rifinire la coperta e il bordo murate, in Iroko per tutta la lunghezza dello scafo, ho acquistato la trave lamellare in abete per l’albero cm 9.5 x 9.5 x 7.00 mt, arrotondata e rastremata col pialletto e tanta carta vetro,fatta la scanalatura per i cavi elettrici delle luci, inseriti e ricoperto il tutto con resina e segatura; montate le luci di navigazione, tutti i bozzelli per le manovre, fatto il mordente e 3 mani di flating.
 
 
25 APRILE (festa nazionale). 
Anziché imbottigliarci nel traffico.
Cosa potevamo fare…se non, issare la bandiera nel punto più alto.
Ed allora con l’aiuto di mia moglie,  padre, zio e cugino abbiamo issato l’albero tenendolo in tre punti con le corde x bilanciare l’inclinazione, poggiato in coperta ed inserito nella sua sede.

Dopo averlo fissato con le sartie ho messo la bandiera in cima, ad onore della patria.


 

 
ho montato alcune bitte sul fronte cabina per fissare le cime delle manovre.

Montato il boma ed il gaff, tutto funzionante.
Ho rimediato 2 fiocchi da adattare  li ho provati ,un piccolo ritaglio e saranno perfetti, solo che mi devo improvvisare anche sarto. 

Poco male una vecchia Singer mi aiuterà.
Rimane la Randa,ordinarla o farla? 
Ho acquistato la dispensa “FAR DA SE’ le vele per la propia barca” di Paul Fiscer  dalla B.C.A. e vedremo sul da farsi.
 


 

Ciao luigi, ti chiedo un'altra correzione nell'intestazione dei lavori.
Va benissimo se metti "COSTRUIRE UN WINTER WREN  IN SARDEGNA
di Giuseppe & Amici,visto che mi sono ritrovato da solo a costruire, ma con tante persone disponibili ,grazie.

MAGGIO 2002
Mese ricchissimo di lavoro, ho contattato l'amico Mario Marti per il laminato plastico per fare le vele, una buona chiaccherata costruttiva e tecnica, ordinato il prodotto , arrivato, confezionato , e finito rimane bene ora spetta la prova in mare.
 
Particolare del tessuto.

Dopo ho rimosso l'albero e tutte le manovre per iniziare il tanto temuto montaggio della chiglia.
In un sabato mattina,con il grande aiuto di un sollevatore per lo scafo,di mio padre e fratello e con le loro assidue critiche costruttive (la barca comunque l'ho fatta io), abbiamo impastato 100kg di sabbia, 60kg di cemento e 150kg di piombo.

Mescolato il tutto, messe le 7 barre inox affogate nel cemento (e passanti in coperta)e montata, pensavo peggio.
Fatta tutta la cordonatura con la epoxy , nastrata con fibra di vetro, stuccata rinforzata.
Montato il timone,

 verniciata tutta la barca e fatta l'antivegettativa.

Rimangono alcuni lavoretti che lascio da fare in mare non sono urgenti.
La nastratura con la fibra di vetro è evidente , ma lo lasciata così per vedere come lavora, al prossimo eventuale rimessaggio sistemo tutto.
Il nome si saprà poco prima del varo.
Spero che al prossimo aggiornamento il "VARO" sia stato fatto con successo.

 
 
GIUGNO 2002
Ho passato il mese a finire tutto il possibile per mettere la barca in mare, acquistata tutta la dotazione tranne il mezzo marinaio, fatto rigorosamente a casa in iroko.
Ho rimediato un motore da 5cv gambo corto che ho montato su un supporto basqulante.Portata la barca in un cantiere nautico nelle vicinanze, per issare l'albero e fare tutti gli ultimi ritocchi.

 
LUGLIO 2002
Con una settimana di ritardo dovuta ad un piccolo raffreddore, il 05/07/2002 la barca è stata portata al molo per il tanto atteso momento.
 

Quì dopo una piccola cerimonia con la mia famiglia ed amici, una bella annaffiata di un buon prossecco delle nostre parti, è stata battezzata.. PATRIZIA (una piccola grande barca)

Superato questo momento di continuo nervosismo (non vedevo l'ora di vederla in mare), l'abbiamo imbragata con la gru, sollevata

 e ...... calata in mare

Piccola tra le grandi

GALLEGGIA DAVVERO .e.. .. via verso l'ignoto!!

Il giorno seguente sono uscito con la moglie ed i figli abbiamo provato le vele e ..belleissimo tutto funziona davvero senza bisogno di regolazioni, la randa che ho confezionato col tessuto di Mario Marti si gonfia e spinge bene , il fiocco riadattato, va altretanto bene; abbiamo veleggiato per 6 ore e fatto il bagno al largo vicino ad un'isolotto , sembrava che l'avessimo sempre avuta, questa barca .


Come dice l'amico Francesco (costruttore di Vania) ..quando si naviga la soddisfazione è immensa.









RINGRAZIAMENTI
Inanzitutto ringrazio il "CANTIERINO" che ci permette di comunicare tra noi costruttori e di pubblicare i nostri lavori.
Inoltre ringraziare tante persone che mi sono state vicine, sia personalmente che "elettronicamente", la lista sarebbe lunga anche se dalla dimensione della barca non sembra. Molti mi hanno aiutato, molti mi hanno regalato qulcosa di utile al fine, molti mi hanno incitato e altri sostenuto...insomma è stato un lavoro di gruppo che non avrei mai immaginato prima di iniziare questa avventura.
La moglie è rimasta molto contenta e mi ha promesso che potrò costruirne un'altra dopo averle fatto una casa.
Perciò ora dovrò fare il muratore per un pò, però poi...........
Se ci saranno modifiche ed altre immagini in navigazione, saranno prontamente pubblicate.
Saluto tutti BUON VENTO è se potete fatevi una barca anche di pochi mt., è davvero rilassante.
 
 

ALCUNE CONSIDERAZIONI.
  • Prendete tutte le precauzioni possibili alla sicurezza, in quanto il cantiere sarà visitato da tante persone, quando si saprà in giro che vi state costruendo una barca.
  • Come si vede in alcune foto mi sono fatto aiutare anche dai miei figli, pertanto l’invaso dovrà essere il più stabile possibile (la barca finita peserà intorno ai 600kg.
  • Gli attrezzi/solventi/resine/vernici ecc., riposti in luoghi sicuri. Molta attenzione ai fili della “cucitura” ripiegateli in modo che non sporgano con le punte, ecc, ecc.
  • Se avete degli animali che vi girano intorno rinchiudeteli da qualche parte, quando usate la resina, finchè non indurisca, i miei due gatti anno dovuto subire una piccola tosatura.
  • Fate un regalo alla moglie, che si lamentarà molto meno per la polvere che producete.
  • Ogni tanto una bottiglia di vino ai vicini , per far digerire tutta la segatura che gli avete sparso intorno.
  • Recuperate tutte le vecchie confezioni di plastica ,bottiglie ecc. ecc. che vi serviranno come recipienti per resine  vernici e diluenti, ne servono tanti.
  • State sempre allerta quando usate utensili, non distraetevi, e se siete stanchi riposate; mi è capitato di avere anche nausea talmente ero stanco.
  • Recuperate se possibile anche la polvere della levigatrice, io la uso per stuccare con la resina, la tonalità e quella del legno che usate.

Per chi volesse contribuire con consigli e critiche :giangsto@tiscali.it

Il Cantiere (casalingo) si trova a Tortolì/Arbatax.