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| 10 piedi, tante
barche e un po’
di vento...Domenica ... maggio sono stato "precettato" dal circolo
a cui sono tesserato da un paio d’anni, il Circolo di Moltrasio.
Il Loris, il presidente, mi ha detto che c’erano barche "strane", un po’ corte per lui abituato agli 8 metri dei "libera" o a vedersi sfrecciare davanti gli Asso99. Addirittura "autocostruite", molte! Ma chi sono sti "grulli", per dirla alla toscana? |
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Ma il Loris è un buono di cuore e dunque mi dice che potrebbero avere bisogno di noi. Aggiunge poi una (per lui) strana sigla: 10piedi!
La classe è strana per
lui,
ma non per me! Li seguo, almeno col pensiero, da parecchio tempo e so
che
lì dietro si nascondono teste fini e caparbie, in grado di
ottenere,
senza vasche né computer, scafi a vela che filano come schegge e
che, messi alla prova, potrebbero resistere ad un fortunale.....
| Costruttori dilettanti che potrebbero competere con illustri cantieri, architetti in erba le cui creature non solo stanno ben dritte ( è un chiaro riferimento a un fatto personale, poiché un mio vicino di casa dubitava che il mio cabinato autocostruito potesse stare dritto in acqua) ma navigano e bene. | ![]() |
Contentissimo di poter essere
loro
utile, ho voluto cogliere l’occasione per scattare qualche foto.
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Vestito da palombaro (ero l’unico con la salopette, ma ho dovuto indossarla per pulire il gommone), ho aiutato Loris a posizionare due boe: il percorso previsto sarebbe stato un bastone, ripetuto enne volte. Poi, finalmente, l’incontro! |
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Eccole le barche, gli scafi più diversi: un trimarano fatto di materiali di recupero, essenzialmente due surf; un proa con le terrazze, risultato poi efficientissimo; il solito catamarano D’Alì con i bozzelli... stampati in casa; |
| e finalmente lui, anzi LUI, il Lodigiani, con la sua ultima creatura, un parallelepipedo con il fondo incurvato in senso longitudinale, una vela in dacron e tanta, tanta efficienza! | ![]() |
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Attorno, una deriva a spigolo, dalla randa "cattiva" a coltello, un’immagine più aeronautica che altro, però piuttosto magrina. Poi altri scafi tradizionali, con armi altrettanto retro’, armi portoghesi e cat; insomma una festa prima, durante e dopo, dai mille colori. |
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I diecipiedisti si sono affrontati, si sono sfidati e si sono divertiti, con quel poco di vento che c’era, ma si sa, in quel punto del lago o ci sono 40 nodi o oppure il vento è debole; tuttavia nessuno si è lamentato e tutti hanno mostrato l’equilibrio e la classe che li definisce, accettando il limite del proprio mezzo. |
| Insomma tutti insieme per una grande festa, che poi è continuata nei locali di Villa Pizzo, dove tutto era pronto prima per il ristoro e poi per la premiazione dei vincitori, si, vincitori, perché oltre al legittimo vincitore della regata (il Prina che tutti conoscono), si è fatto il nome del vincitore del concorso di progettazione, un certo Gigis che tutti altrettanto conoscono! | ![]() |
Voi scatenati regatanti sui bolidi da 10 metri, appesi ai vostri trapezi, e voi, "liberisti" della domenica, con le vele che virano dal bianco al trasparente e ora al nero; e voialtri, progettisti di astronavi in grado di fare 650 miglia in un giorno, piuttosto che insultarvi sui campi di regata, venite ad affrontare gli autocostruttori, selfdesigner ipercreativi diecipiedisti; forse, in quanto ad equilibrio, potreste avere non poco da imparare!
Alla prossima!
Walter
Notizie tecniche: la regata si è svolta in situazione favorevole, con tempo incerto, variabile e l’approssimarsi di molti nuvoloni neri; tuttavia, salvo richiamare tutti all’obbligatiorietà, ma anche convenienza dell’indossare il giubbetto, non ci sono stati momenti di particolare tensione.Ma a quando la prova in acque un po’ agitate?
Grazie a tutti gli intervenuti!
...qualche foto...




