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Come intendo aprire i due scafi di
un Cat
di Renato Scolaro
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Da circa un
anno ho iniziato la costruzione di un piccolo catamarano di poco meno
di cinque metri per una massima larghezza di due metri e mezzo. Il
progetto prevedeva che il congiungimento dei due scafi avvenisse
attraverso due "traverse" rigidamente fissate ai medesimi scafi.
Ho pensato che non fosse opportuno rimorchiare un ingombro di questa
dimensione e quindi ho optato per una modifica (indubbiamente
impegnativa anche sotto il profilo costruttivo ) realizzando le due
traverse nel modo che spero si comprenda dalle foto.
Uno scafo pressochè ultimato tranne nei due
"bracci" che si inseriranno nelle rispettive traverse.
Una " traversa " in fase di completamento. Si
può notare le asole nelle quali scorreranno i perni di
bloccaggio che verranno
inseriti nei due " bracci " suddetti e il foro
attraverso il quale avverrà il secondo serraggio.
Una vista della traversa in costruzione .Particolare
del supporto che reggerà l'Albero permettendone la sua rotazione.
QUATTRO - Altra vista della traversa nella quale si
può notare lo spessore delle due fiancate di mm.20 in
Okumè. La parte
superiore non era stata ancora chiusa con compensato sempre di
Okumè da mm.6.
ll disegno rappresenta schematicamente la fase di chiusura con scafi a
200 cm. e quella di apertura, una volta calata in acqua
la barca, con scafi a cm.250.
Alcuni particolari del "serraggio" sono stati già previsti e
questo avverrà tramite barre filettate credo da mm.10.
Ho anche previsto di inserire queste barre attraverso supporti adeguati
di gomma in modo da determinare una forma di
" ammortizzazione " .
Spero di poter dare in seguito ulteriori approfondimenti e
risultati ( mi auguro positivi....!! ) sul lavoro.
Ringrazio come sempre Cantierino. Sarei lusingato di aver suscitato
qualche interesse e naturalmente saranno graditi
suggerimenti e .....critiche !