Costruiamo il D4
Dinghy di 7'
di Mertens - Goossens
Tradotto ed organizzato da
Walter D'Auria
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Ho dedicato un po' di tempo alla traduzione di un file di Mertens-Goossens( jmg2@aol.com) in libera circolazione sul web. Il file riporta 12 tavole per la realizzazione di un dinghy di 7 piedi, direi molto più curato di quello di Gutelle. Ho provveduto a tradurre tutte le misure imperiali in metriche e a tradurre tutte le indicazioni in testo, in modo che costruire possa essere alla portata di tutti. Ho intenzione di farne una per mia figlia più piccola, complice il fatto che possiedo anche una vela delle dimensioni descritte su armo Marconi. Il lavoro è stato completato dalla traduzione di un brano di testo che accompagnava il Gutelle-pram, molto utile per capire come trattare la resina epoxi.Comunque sono sempre disponibile a dare tutte le informazioni a chi si vuole mettere in contatto con me.
Ciao - Walter  (e-mail)
 
 


 
 
 



Tav. 1   Vista e linee
Tav. 2 Particolari della costruzione
Tav. 3 Cuci e incolla : come procedere
Tav. 4 Dimensioni delle sezioni
Tav. 5 Sequenza di assemblaggio
Tav. 6 Pannelli dei fianchi e del fondo
Tav. 7 Armo a vela marconi
Tav. 8 Armo con vela al terzo (sprit)
Tav. 9 Particolari specifici per il tipo a vela
Tav. 10 Timone e barra
Tav. 11 Deriva e Cassa di deriva
Perchè costruire un dinhgy? 
Primo perchè ne avete bisogno, secondo perchè è un modo eccellente per imparare qualcosa sulla costruzione di barche.
Potreste avere bisogno di un dinghy per arrivare alla barca all'ormeggio, oppure se siete in crociera. ve ne potrebbe servire uno per prendere i bambini, acquistare i viveri o mettere una seconda ancora. 
Il tuo dinghy ti può salvare la vita: quando mio genero Peter perse una delle sue barche nel mar dei Caraibi, sopravvisse 7 giorni nel suo dignhy di 7 piedi.

Ci sono molti tipi di dinghy. Quelli gonfiabili sono interessanti, ma: costano molto, dopo un pò fanno acqua, sono un'impresa da gonfiare, così che molti lo tengono gonfio, ma sono facilmente rubati, difficili da condurre a remi e non possono nessere lasciati a lungo su un molo..
I dinghy rigidi sono più forti, facili per il remo e possono navigare a vela.
Si possono rimorchiare. A parità di resistenza, quelli in compensato sono più leggeri, cosa importante quando li devi issare sul ponte.
Questo è un dinghy semplice ma molto pratico. Le richieste progettuali sono quelle tipiche di un dinghy per crociere a lungo raggio: può essere tenunto in coperta, è facile da varare e da alare, stabile, può essere ben condotto a remi anche con tempo difficile, ha una capacità di 2 o 3 persone.
Può anche portare un piccolo fuoribordo e una vela. In più è molto facile da costruire con materiali di facile reperibilità: Non c'era una ferramenta a Portsmouth (Dominica) e non c'era elettricità.
L'ho costruito nel retrobottega di un bar di fronte al mare a Leon e Leona con una folla di locali rasta che osservavano, offrivano consigli non richiesti e che, quando serviva, aiutavano a tenere una tavola al suo posto. Il fumo pesante del loro "tabacco" locale ha costituito un efficace controllo sulle zanzare.
Un piacevole ricordo della costruzione...
La versione a remi può essere costruita in 20 ore per meno di 100 usd (1994) Per usarlo con un fuoribordo, lo specchio di poppa deve essere spesso  3/4 di pollice. La versione a vela costa due o tre volte di più in tempo e materiali.
La versione a vela richiede una differente paratia di prua: guardate i disegni. 
Comunque, se avete già costruito il dinghy e volete aggiungerci la vela potete semplicemente aggiungere un traversino (un banco) a livello della cinta.
L' attrezzatura "sprit" è la preferita per molte di queste piccole barche.
Ha molti vantaggi: economica e facile da costruire dal dilettante, aste corte e facili da riporre e da armare, basso centro di sforzo, bell'aspetto e sorprendentemente efficiente.
Mertens-Goossens  jmg2@aol.com


 
Qualche piccolo consiglio.....
[Da LOISIRS NAUTIQUES (N.° 284 del luglio agosto 1995 - UN PRAM SU PIANI DI GUTELLE)]
 
MATERIALI: è obbligatorio compensato marino, anche se la protezione offerta dalla resina epoxi è pressoché totale. 

Il compensato può essere di okoumè, a scafo dipinto, mentre se verniciato, sarà meglio di mogano. Per il massello si preferirà per il pino, il mogano o il teck, raccomandato quest’ultimo per i pezzi sottoposti ad intensa usura, come chiglia e deriva. 

La resina e i suoi derivati si dovranno approvvigionare freschi, perché hanno durata di vita limitata a sei mesi/un anno. Conservarli in luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce. 

LOCALE: dovrà avere una temperatura minima di 18° centigradi ed essere più secco possibile. 

STRUMENTI: i soliti, classici per il bricolage, seghetto alternativo, lama a denti fini, martello, pialla, cacciavite, trapano con punte da 2 mm… 

Per la preparazione della resina prevedere cilindri graduati in plastica adatti alla resina ed alle sue quantità di impiego, nonché al rapporto fra resina ed induritore. 

Per la resina addensata, preparare una spatola con un raggio di 25 mm. 

PREPARAZIONE DELLA RESINA: rispettare scrupolosamente le indicazioni del produttore circa temperatura e proporzioni fra indurente e resina. Ricordarsi di mescolare molto bene le due parti che potrebbero essere inizialmente di difficile miscelazione. Prepararne poca per volta, perché dopo circa 15/30 minuti dalla preparazione (dipende dalla temperatura ambiente) inizia la polimerizzazione. Ricordarsi di caricare la resina sempre con 70% in volume di silice colloidale, per evitare colature. Per incollare, aggiungere 200% di microsfere e per lo stucco, il 250%. 

Le epossidiche possono provocare allergie, usare guanti di plastica da gettare, ben protettivi e tenere lontano dalla portata dei bambini. 

La polimerizzazione corretta si ottiene ad una temperatura di 18-25°.Tutti i materiali daranno conservati in un luogo esente da umidità. Per incollare, le superfici saranno prima sgrassate con acetone. 

TRACCIATURA E TAGLIO DEI PANNELLI DI COMPENSATO
Tutti i pezzi di CP da 6 mm sono doppi e saranno messi uno sull’altro, in modo da tracciare una sola volta ed ottenere pezzi perfettamente simmetrici. I pezzi sono tenuti insieme da punti. Le facce su cui saranno tracciati saranno quelle interiori, perché recheranno le sedi di banco e panchette. Verificare bene la linearità assoluta degli assi e la perpendicolarità delle sezioni. Per tracciare linee curve, usare una listello di legno ben dritto e senza nodi: va spinto contro chiodini ben piantati alle altezze prefissate. 

Per trasferire i segni di panchette e banchi, piantare piccoli chiodi, che attraversando il pannello lascino il segno. 

I rinforzi dello specchio di poppa sarà fatto con 2 spessori da 6 mm nella versione "remi" mentre nella versione "vela" (armata con una vela da optimist) sarà realizzato con compensato da 10. In questo caso, il pozzo della deriva sarà realizzato con cp da 6 mm.
 
 


 
 
 

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