TRE SEMPLICI SISTEMI PER ABBATTERE L' ALBERO
 
di  Mario Marti


In ogni barca l'albero rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio, per cui avere a portata di mano un sistema semplice ed efficace per abbatterlo e verificare incappellaggi, cavi, strumenti, e, perchè no, passare sotto i ponti per risalire fiumi, canali o girare in laguna, è davvero una gran cosa.

Il primo sistema -21,22- è costituito da due alette basettate inox-meglio se aisi 316-, fissate alla scassa, normalmente rinforzata per sostenere  gli sforzi scaricati dal piede, mediante autofilettanti o, se possibile, bulloncini.
Sia le alette che il piede hanno un foro -che qui manca- attraversato da una chiavetta, che rende solidale il complesso: sarà sufficiente mollare lo strallo perchè l'albero cominci ad abbattere verso poppa.
NB
E' necessario che il piede abbia in basso lo spazio necessario a compiere la rotazione ;il diametro del foro deve essere calcolato per contenere,oltre al passante, una boccola inox che faccia da distanziale ed eviti che strigendo il dado il piede venga deformato;
questo sistema va bene per alberi di deriva sotto i 20 chili.










Il secondo sistema è costituito da due alette piane, stesso materiale, fissate ai lati di un troncone inferiore di lega/legno, di forma quadrata o rettangolare, mediante  4 passanti nella metà bassa, mentre quella alta ospita un solo passante, di dimensioni adeguate, su cui insiste l'albero vero e proprio.
Questo sistema è forse il più adeguato, perchè consente  di regolare l'altezza del troncone in base a quella di altri punti cospicui della barca (tuga, pulpiti ecc) e va bene con alberi tra 20 e 30 chili, purchè lo strallo venga prolungato con una cima fatta passare attraverso un bozzellone fissato al suo attacco.






 


 
Il terzo è costituito da due alette con una base comune, tenute assieme anche da una piattina centrale su cui si fissano gli attacchi di vang e caricabasso randa.
Va imbullonato in tuga o in coperta, consente di lavorare alberi anche tra i 30 e 40 chili, prevede che sotto ci sia un reggispinta centrale che scarica in chiglia o comunque un rinforzo che scarica ai lati della tuga o dello scafo




In tutti i tre casi è opportuno interporre tra albero e scatola una guarnizione larga e sottile di teflon, e serrare fino all'eliminazione dei giochi.
Questi sistemi hanno  in comune semplicità, basso costo, efficienza, ma......  non dimentichiamo mai che l'albero è una bestiaccia; mano a mano che scenderà, le sartie andranno in bando e non costituiranno più una ritenuta efficace :assicuriamoci di avere spazio a sufficienza intorno , e mandiamo a riceverlo qualcuno che sia adeguato allo sforzo che dovrà essere esercitato.
Dopodichè, buon divertimento in laguna!
 
Marios