La costruzione economica di scafi da lavoro , la "costant camber" ed il "vacuum bag"

da "Progettare secondo natura" di Nancy Jack Todd e Jack Todd -Eleuthera edizioni


 

Nel 1985 fu fondata da Nancy Jack Todd e Jack Todd l'Ocean Arks international, strumento per l'applicazione di principi di risanamento biologico applicato a nuove biotecnologie al servizio dei velieri da lavoro.
L'intento era di dare una alternativa ai  paesi sottosviluppati che della pesca vivevano e che a causa della crisi e della difficolta' di reperimento di ricambi sui motori, potevano riconvertire con la pesca a vela.
Fù coinvolto per questo progetto il progettista Philip Bolger che realizzò un progetto di una arca di ben 64 metri , La "Margaret Mead".
Dopo alcuni esperimenti e alcune considerazioni, i costi e la complessità della realizzazione imposero un ridimensionamento del progetto.
Nacque così un modello in "scala" di 16 metri.
Ma i costi erano ancora troppo alti per le innovazioni tecnologiche del progetto e lo scopo che questo aveva, e soprattutto mancava la molla necessaria per fare in modo che la conversione fosse possibile.
La svolta si ebbe con la conoscenza dei Todd con l'architetto Dick Newick esperto di multiscafi (il "suo" Moxie fu' vittorioso alla ostar del 1980 timonato dall' allora sessantacinquenne Phil Weld)
Inoltre durante una visita all'isola di Marlon Brando (vicino a Thaiti) i Todd rimasero stupefatti nel vedere come il figlio di Marlon Brando con un Hobie Cat  era in grado di prendere piu' pesce di tutti gli altri pescatori dell'isola.
Nacque cosi' una collaborazione che porto' alla realizzazione di diversi multiscafi velocissimi denominati "ocean pickup"ai quali peraltro furono applicate tecnologie innovative per l'epoca.
La prima innovazione importante fu' una tecnica di saturazione epossidica del legname detta West System e sviluppata dalla Gougeon Brothers di Bay City, Michigan, che rese possibile l'impiego di legname leggero e più tenero di quello impiegato nella trad. costruzione navale.
Con questa tecnica vengono usate delle strisce laminari di legno come fibra strutturale che, stratificata insieme alle resine epossidiche forma un materiale costruttivo composito resistente al marciume , di poco peso , con un alto rapporto forza-densità e molto resistente all'usura.
Dick Newick sperimento' un  legno dolce sudamericano, quello del baromalli (Catostema comune) della Guyana, fabbricando dei pannelli campione che si dimostrarono idoneii per realizzare barche in materiale legnoso epossidico
Le resine epossidiche non erano costose (?) arriverebbero a circa il dieci per cento del costo complessivo del costo complessivo di una barca da pesca nella maggior parte dei paesi del terzo mondo.
Un'altra tecnica innovativa, sempre per l'epoca, nacque dall'esigenza di trovare uno standard che evitasse l'unicita' della realizzazione di una barca che portava e porta ancora oggi, alla lievitazione dei costi.
Dick Newick ne venne fuori con l'idea di realizzare uno stampo mastro che avrebbe permesso la facile fabbricazione in serie di vari pannelli sagomati.
Così diversi pannelli costruiti con lo stesso stampo potevano essere usati per  mbarcazioni diverse sia per gli scafi che per i ponti.
James brown, un collaboratore di Newick, scoprì la geometria necessaria perchè delle superfici a curvatura policentrica potessero essere ricoperte con un'impiallacciatura a strisce, in modo che ogni striscia avesse una identica sagomatura.Questa tecnica fu'chiamata "constant camber".
Con tale tecnica gli scafi possono essere costruiti con pannelli speculari modellati a freddo prodotti su larga scala e risultarono percio' competitivi con quelli allora realizzati in alluminio, acciaio e fibra di vetro.
Un'altra tecnica sviluppata allora fu' il "vacuum bagging", cioe' la tecnica di produrre il vuoto per consentire il matrimonio fra legno e resina epox su grandi superfici a curvatura variabile, cosi' che le impiallacciature possano essere laminate in pannelli sagomati secondo la forma dello scafo.
Eliminando l'aria fra gli strati di pialliccio si permette una perfetta penetrazione della resina nelle fibre di legno dando cosi' un materiale leggerissimo e molto robusto.
Il vacuum Bagging viene ancora utilizzato in quei paesi costruendo delle pompe, adoperando vecchi frigoriferi e facendoli lavorare al contrario per produrre vuoto (!!).
Altro vantaggio degli "ocean pickup" fù proprio il fatto che si trattava di multiscafi, progettati nella forma degli scafi e della velatura, sfruttando la millenaria tradizione delle popolazioni del pacifico meridionale e dell'asia sud orientale.Si arrivò cosi a scafi velocissimi e stabili adatti allo scopo.
L'evoluzione degli "ocean pick up" portò alla realizzazione di nuovi scafi da una tonnellata scarsa con una stiva capace di trasportare una tonnellata e mezzo più l'equipaggio e di mantenere a pieno carico una velocità operativa di oltre dodici nodi.