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La Randa Alare di James Wharram
di Mario Marti

Questa randa è del tutto originale - non mutuata  da esperienze di terzi come, ad esempio, la vela a chela di granchio con la quale ha però alcuni interessanti punti di contatto- ed è il frutto dell'intelligenza, dell'esperienza e del grande senso pratico di James Wharram, un giramondo scozzese che vive col suo piccolo harem  a bordo dello Spirit of Gaia, una doppia canoa dei 20 metri dotata di due alberi attrezzati di randa alare.
Alle indubbie qualità aerodinamiche- viene infatti molto ridotta, grazie alla tasca che ingloba l'albero, la turbolenza creata nella zona di inferitura- si aggiunge la possibilità di ridurre, ammainare, issare con un minimo di accortezza, grazie all'assenza del boma, anche con vento forte in poppa ( e la difficoltà a ridurre è uno dei punti critici della chela di granchio, su cui Karschulin sta lavorando in galleria del vento). In comune con quest'ultima vela, l'alare ha  una resa molto elevata, la possibilità di fare a meno di spi o gennaker e, sopratutto, la possibilità di essere confezionata in casa.
Infatti la forma  piatta consente di fare un'alare con un solo pezzo di tessuto: essendo poi destinata ( da noi Cantierinisti) a muovere piccole barche, credo si possa fare a meno di complicazioni quali la cerniera o le fibbie, indispensabili invece su barche maggiori, su cui altrimenti  sfilare la randa significa abbattere l'albero.
Se Giuseppe del Winter Wren (proprietario di un'ottima macchina da cucire) mi dà una mano, probabilmente l'anno prossimo l'Adriatico brillerà (per lo stupore i bagnini trascureranno le Tedesche)  per la contemporanea presenza  di una chela di granchio, già pronta,- e di un'alare.
Ciao a tutti
Mario
 
la randa cd alare di un tiki 26 con tasca chiusa

 
la randa con tasca aperta: sulla stessa si intravvedono a sx  i nastri con fibbia, a dx la cerniera

 
 
la testa della randa. si vedono chiaramente una fibbia a dx, due occhielli di ritenuta picco, tasca picco. - La fibbia dirimpettaia  è nascosta sotto lo zip che si vede bene a sx. 

 
 
il picco in posizione. La tasca è chiusa, la cimetta a sx è il tesatesta

 
 
a destra lo zip, in primo piano la fettuccia con fibbia che, infilata nella dirimpettaia,  regge le sollecitazioni randa/albero

 
 
il picco giace nella tasca. Dalla feritoia esce il penzolo di drizza picco. Notare i rinforzi

 
 
caricabasso della prima mano di terzaroli- in posizione anteriore rispetto all'albero

 
 
punto di scotta regolabile - Serve a tesare la base, smagrendola e aprire in alto, sventando, o a chiudere la balumina ingrassando la base

 
 
questo è il velaio ufficiale di Wharram

 
 
pregevole composizione intitolata "testa d'albero' .
Nella gola più alta è inferita la drizza picco - che fa via da poppa a prua-; in quella inferiore abita la drizza randa- che fa via da prua a poppa. Non esistono pulegge. I cornetti laterali sono l'incappellaggio del sartiame -oltrechè una forma di scongiuro scoto-napoletano-

 
 
ritenuta del piede d'albero- che si intravvede in secondo piano. - la traversina anteriore impedisce all'albero- in teoria- di abbattersi verso prua. Si vedono chiaramente i fori per le chiavette che tengono l'albero in posizione. 

 
 
piede d'albero con fori passanti per chiavette di ritenuta

 
 
vista complessiva testa del picco e tasca aperta

 
 
particolare della testa picco con aletta basculante

 
 
coda del picco con strozzatore a fischietto per cimetta tesatesta randa

La randa "alare" di James Wharram: istruzioni per l'uso (da "Bolina" n.150  del gennaio 99)