6° Raduno ed Esposizione di Imbarcazioni Autocostruite
(Piccola cronaca, immagini e commenti)

 
 
 
Vi sentite soli?
Avete paura che il mondo sia contro di voi? Pensate di essere stravaganti al punto di avvertire la diffidenza di familiari, vicini di casa e colleghi di lavoro? Vi frullano per la testa strane idee, progetti di imprese deliranti, sogni infantili incompatibili con la vostra età e il vostro ruolo sociale?
Bene, provate a venire all'annuale raduno degli autocostruttori di barche, che si tiene a Sestri Levante ogni anno. Scoprirete di non essere soli. Io ci sono stato ieri e oggi, e la cosa più interessante è il campionario umano che si incontra; lì non esistono persone qualsiasi, ma ognuno è un personaggio, dal poeta stralunato allo scienziato incompreso. (Sandro Baroni);

 

Il 29 e 30 Settembre 2001 si è tenuto il  Raduno ed Esposizione di Imbarcazioni Autocostruite a Sestri Levante, anche quest'anno organizzato dall' impareggiabile Roberto Prima per La Lega Navale di Pavia in collaborazione con la sezione di Sestri Levante.
Andare al "Raduno" è un ritrovarsi fra amici, conoscerne di nuovi, scambiarsi consigli, notizie, sfottimenti e quant'altro. E come dice Sandro nel trafiletto, ognuno è un personaggio. Aggiungerei che ogni barca è un capolavoro, un  monumento al suo costruttore che parla in sua vece, vi dice com'è fatto, quali sono i suoi sogni, le fantasie, le ambizioni. Non esistono barche belle o barche brutte, forse ve ne sono di riuscite meglio, ma è un fattore di secondaria importanza.
Anche nella barca più raffazzonata, a guardare bene, si trovano soluzioni interessanti e spesso arditie sperimentazioni.
Sarà forse dovuto al fatto che la spesa è contenuta e che non ci sono limitazioni di sorta nell' accoglimento delle barche  e non ultimo il fatto che certe stravaganze qui non vengono viste di cattivo occhio come di solito in banchina ma qui a Sestri  potete trovare un ampio compendio di idee nuove e talvolta addirittura funzionanti (!).

Siamo sempre stati i più spelacchiati ed eravamo noi ad essere guardati dall'alto in basso ma la cosa non ci ha mai turbato perché dietro a questi sguardi di sufficienza intuivamo l'invidia e il livore di chi si accorge che con le barche capita spesso che più si spende meno ci si diverte. (Paolo Lodigiani)
E' vero, verissimo!  Anzi, se vi capita di incontrare quell'inglese, Lipton mi pare, quello che fa la doccia fredda buttando via carte da cento sterline, ebbene, se lo vedete,  ditegli : Caro Sir, stai attento che con le barche capita spesso che più si spende meno ci si diverte !
Mi sono abbandonato in questa lunga promozione dell'autocostruttore anche perchè ho una certa sicurezza di giocare in casa: se stai leggendo queste parole sul sito CANTIERINO allora vuol dire che più o meno anche  tu, caro lettore, sei affetto da questo "morbo".

Ebbene, caro lettore, vediti un pò di immagini e commenti del Raduno. Spero che piacciano e che possano spingerti il prossimo anno a partecipare a questa grande festa dell'intelligenza!

ASPETTA !   Devi sapere che nell'ambito del "Raduno"  alcuni sconsiderati hanno organizzato (si fa per dire..) la "Sfida dei Pezzenti".  E' la crema del peggio!  Ti consiglio di vederti prima le immagini del Raduno e successivamente, se ti senti pronto, quelle della "Sfida".....
 
 

Come potete vedere, il Raduno si svolge su una spiaggia di Sestri, non sono ambiti particolari, nè segnali o stand: un semplice ritrovarsi informale  sulla  spiaggia tra barche, macchine, cani (e qualcuno, biricchino,  ne ha approfittato per ....) e turisti tedeschi di passaggio e per fortuna, non capisco il tedesco...



 
TRIPESSIT di Guido Ratti

Questa era, in assoluto, la star di Sestri. 
Si tratta di un tri progettato da Ratti, un vero personaggio, magro, di poche parole ma  molto disponibile. Unica civetteria -assolutamente perdonabile-: si presenta come falegname, è architetto,  abita in via Revere 7/20123 Milano, tel.02 4692779
laboratorio via Darwin 47/20019 Settimo Mil., tel.02 3284857.
La barca, un 10', è finalizzata all'utilizzo da parte portatori di handicap. A proprio agio sia con venti leggeri che tesi.
I piani sono in vendita e costano circa  200.000.


Notare la presenza della sola, solidissima traversa anteriore, che consente al portatore di handicap un inserimento facilitato da poppa. 
La timoneria è un pezzo di bravura. Costituita da due ruote in funzione di demoltiplica, la prima delle quali, a prua dell'operatore, si manovra come un volante, la seconda trasmette il moto alla pala del timone. Dolcissima.

 Il sistema di deriva, a pruavia della traversa anteriore ed a poppa del bompresso.
La barca va benissimo sia con venti leggeri che con venti tesi.
Mario Marti:-"L'unica cosa che non condivido: il pozzetto (centrale) non autosvuotante".


 

 

MOSCERINO di Guido Ratti

Questo è il temutissimo Moscerino, sempre di Ratti (nella foto di spalle), vincitore di passate edizioni. Notare il  fiocco bomato, l'armo portoghese, l'accuratezza rattesca del complesso.
 


MOTO-SURF di Vito Lacerenza da Ponte S.Giovanni (PG)
 

Questo è un surf. E fin qui, tutto bene. 
Ha un motore a scoppio di pochi CC immerso ( che vedete a poppa) e un motore elettrico a centro barca. La batteria è in quella custodia stagna rossa tra il sedile e il motore elettrico. A poppa (non si vede bene perchè di taglio) c'è un pannello solare che ricarica la batteria. la quale a sua volta alimenta il motore. Questa versione è in divenire e ce ne sarà una solamente elettrica, con un motore più potente.
Il surf va benissimo, silenzioso, e mettendo un braccio in acqua e dando timone, vira in tre metri.
In suo costruttore, perugino ed ex aviatore cacciatore di sommergibili, è molto simpatico e geniale.



 
POLPOSISCION di Mario Bacherini da Nus - Aosta

Questa è una realizzazione del progetto di Gabriele D'Ali "Un catamarano di 10' ".
Potremmo dire che ne è la versione tecnologica:  impeccabile nell'esecuzione e con uso sapiente di alluminio, resine e pitture.
Non fotografato ma ben degno di menzione è il carrello di alaggio in alluminio, rifinitissimo e richiudible a libretto.
La randa è del tipo alara/gunter/picco. Mi spiego meglio : l'albero giace in una tasca che lo avvolge, la parte superiore della randa è sostenuta da un picco quasi verticale che viene tenuto su da una drizza da un lato ed all'estremità inferiore  da un "gancio" (non un semplice gancio: una cosa fatta molto bene) sull'albero. Avete capito?! Bravi!
La randa è autocucita, così come il fiocco. Cuciture a livello quasi professionale.
Complimenti!

In mare con Gabriele D'Alì.


 

 
 

OTTOQUINTALI di Giorgio Mussi da Pavia
 

"Questo 10', progetto D'Alì, è una sinfonia di cpm a vista e bambù"

Sempre della serie "Un Catamarano di 10'" ecco qui una realizzazione "etnica".
L'albero è in bamboo e molti altri particolari come le barre dei timoni...

.. e il carrello di alaggio!
Qualche particolare : il bozzello - strozzascotta della randa.
Notate che anche la puleggia è tornita in legno
e questo particolare dello strallo.


 
BABY BAGGIE di Paolo Lodigiani

Per il Baby Baggie  Paolo Lodigiani si ispirato ai sandbagger americani.
Scafo in vetroresina e coperta e rifiniture in legno. Armato a cat.
Per dare il meglio avrebbe preferito un vento fresco.

Di questo scafo è disponibile lo stampo. Chi fosse interessato può rivolgersi alla BCA-DEMCO KIT



 
PROA di Roberto Prina da Pavia

Roberto Prina col bellissimo proha autocostruito minuspantografando la carena della Star. 
Qui indossa la vela hi-tech di Peyronie.
Barca imbattibile con venti leggerissimi, anche qui pozzetto non autosvuotante

La vela definitiva, non visibile in fotografia, è in dacron e ricalca le forme di quella del laser, maggiorata.

PACIUACAVALDELVASE'  di Roberto Prina

Questo invece è il "Granny Pram" di I.Oughtred realizzato in maniera impeccabile (è dire poco) da Roberto Prina.



 
Questa è ESPERANZA, 10' di Simone Marcovecchio.
Ben rifinita e ben verniciata. Due ampi gavoni a prua.
(immagine di repertorio)
Sempre immagine di repertorio: ESPERANZA, Simone e giovane fanciulla in procinto di fare una bella veleggiata

Purtroppo ci mancano le foto di almeno altre tre barche molto interessanti tra cui  Il Dinghi 9' del Sig. Guerrieri e NUVOLA di Canepa .
La colpa è nostra che ci siamo improvvisati cronisti senza averne le capacità....ma questo passa il Convento!
Se c'è qualche visitatore della manifestazione che ne è in possesso ce le mandi a webmaster@cantierino.it così le pubblichiamo e cerchiamo di colmare le lacune. Grazie!
 
 

..se vi sentite pronti : ==>>   La Sfida Dei Pezzenti

Testi e immagini : Mario Marti + Luigi Scarnicchia