La Sfida dei Pezzenti 2009
di L.Scarnicchia
il bando originale
Amarcord: la Sfida dei Pezzenti 2001

Riva Trigoso 27 Settembre 2009

La Sfida dei Pezzenti 2009 è già entrata nella Storia.

La Storia quella con la S maiuscola.
Ed agli storici lasciamo il compito, nei secoli a venire, di scriverne.
Noi,  indegni organizzatori, ci limitiamo a  raccogliere dei frammenti ed a proporveli.

Hanno partecipato (in ordine di arrivo alla spiaggia):
Aldo Camisa, Roberto Gigliotti, Paolo Varotto, Carlo Pelizzari, ITIS Castelli e Giovanni Bergamasco.


da cronachette al volo sul telefonino:

prima corrispondenza:

"Scusi, Lei è un pezzente?"
"Senz'altro! Dove devo andare?"

Questo  frammento di dialogo si è ripetuto diverse volte in quel di Riva Trigoso ieri e si ripeterà anche oggi.
Sulla spiaggia cominciano ad allinearsi oggetti strani che richiamano l'attenzione curiosa dei passanti e l'attenzione preoccupata degli operatori ecologici locali.
"Mamma, cos'è quello"  chiede la bambina curiosa alla madre interdetta.  Sono lî accanto, potrei intervenire e togliere la mamma dall'imbarazzo ma mi freno: sono curioso della risposta.
"Chiedilo a  Papà" taglia corto la mammina e ci frega tutt'e due.

Seconda corrispondenza:

Mi concedo un prosecchino e approfitto per darvi qualche notizia.
I partecipanti regolarmente iscritti sono ben sei.  Si tratta di cinque nuove costruzioni ad hoc per la Sfida piû un recupero che rientrava nei termini del bando. Il livello di impegno è molto notevole. Confesso anzi che la serietà dell' impegno profuso mi ha sorpreso: molto al di là delle mie aspettatve.
Ai sei "ufficiali"si dovrebbero aggiungere altri due aggregati. Un signore di Riva ha montato un antico fouribordo su un tronco reso dal mare. Spero non voglia fare la prova in mare e si limiti alla mostra della creatura.
L' altro è una elaborazione di un pattino "da rottamare".
Siamo un po' incerti sul giudizio specialmente sulla valutazione del recupo.
Adesso i dieci piedi sono in mare per loro regata di campionato.
La prova in mare per i pezzenti è stata fissata alle 15 dopo la spaghettata.
A piû tardi

Terza corrispondenza:

Riprendo dopo una sgroppata di 6 ore di furgone.


Nel pomeriggio sono andate in mare  le barche degli sfidanti.
La prova era necessaria per valutare  le qualità nautiche delle creature.
La leggera brezza proveniente da terra ha favorito la semplificazione del giudizio: Chi rientra vince.
Fortunatamente era proprio un'arietta, almeno per il primo quarto di miglio sicchè a qualcuno è bastato qualche colpo di remo per non finire nella casistica delle Guardia Costiera.
Altro colpo di fortuna è stata la spontanea  desistenza dell'armatore del tronco che ci ha sollevato da un bell'imbarazzo.
Il KataSù è spiaggiato un po' troppo a ponente e la perfida giuria non ha bevuto la scusa "volevo vedere che c'era".
La prova è stata positiva : nessun danno a persone o cose.
La giuria, l'arch.Falci e chi vi scrive, ha affrontato a malincuore l'arduo compito di escludere e premiare ben certa che tutti quelli arrivati a compiere a fondo  l'impresa erano comunque vincitori.
Ma una scelta era obbligatoria.
Il terzo o secondo posto è stato attribuito all'imbarcazione Katasù di Aldo Camisa
Il primo posto - ex equo - è stato attribuito al multiscafo Tripèe di Carlo Pellizzari che ha anche regatato con i diecipiedi ed al monoscafo Penelope dell'ITIS Castelli di Brescia. Quest'ultimo è un progetto sicuramente non innovativo ma ha dimostrato di essere in grado di navigare decorosamente con il costo molto contenuto di 179,28 euro.
Alle quattro si è svolta la premiazione dei Diecipiedi e della Sfida.
Falci ed io abbiamo buttato là delle parole sconnesse e con poco senso ma l'assemblea è stata molto comprensiva ed ha finto un pietoso apprezzamento.
Abbracci e baci e tutti via a caricare barche e bagagli.
E' stata una bella festa.
Il merito principale senz'altro va ascritto ai partecipanti e in seconda alla bella giornata e alla piacevole Riva.
Gli organizzatori hanno fatto ben poco e forse alla fine questo non è stato un male.
Notevolissimo il contributo dell'associazione El Bagnun che ci ha ben sfamato con competenza e spontanea cordialità.
Doveroso il ringraziamento ad Angelo Rovelli promotore e organizzatore locale della manifestazione.

Questa piccola nautica si diverte molto con molto poco.
(ma voi, per favore, non ditelo in giro sennò stè barche miliardarie a chi le damo?)
Un sincero grazie a tutti.

e buon vento!
Fine delle corrispondenze al volo



Una bella galleria di immagini scattate dall'amico Franco Bertozzi:

      
      
      
      



.. poi:
un filmato su Youtube di Marco Massara

e uno che ho girato io :

con formato piccolo piccolo
oppure
più grande (per quelli che hanno una connessione veloce: