La Sfida dei Pezzenti 2009 è già entrata nella Storia. La Storia quella con la S
maiuscola. Ed agli storici lasciamo il
compito, nei secoli a venire, di scriverne. Noi, indegni
organizzatori, ci limitiamo a raccogliere dei
frammenti ed a proporveli.
Hanno partecipato (in ordine
di arrivo alla spiaggia): Aldo Camisa, Roberto
Gigliotti, Paolo Varotto, Carlo Pelizzari, ITIS Castelli e Giovanni
Bergamasco.
da
cronachette al volo sul telefonino:
prima
corrispondenza:
"Scusi, Lei è un
pezzente?" "Senz'altro! Dove devo
andare?"
Questo frammento di
dialogo si è ripetuto diverse volte in
quel di Riva Trigoso ieri e si ripeterà anche oggi. Sulla spiaggia cominciano ad
allinearsi oggetti strani che richiamano
l'attenzione curiosa dei passanti e l'attenzione preoccupata degli
operatori ecologici locali. "Mamma, cos'è
quello" chiede la bambina curiosa alla madre
interdetta. Sono lî accanto, potrei intervenire e togliere
la mamma dall'imbarazzo ma mi freno: sono curioso della risposta. "Chiedilo a
Papà" taglia corto la mammina e ci frega
tutt'e due.
Seconda
corrispondenza:
Mi concedo un prosecchino e
approfitto per darvi qualche notizia. I partecipanti regolarmente
iscritti sono ben sei. Si tratta di
cinque nuove costruzioni ad hoc per la Sfida piû un recupero che
rientrava nei termini del bando. Il livello di impegno è molto
notevole. Confesso anzi che la serietà dell' impegno profuso mi
ha sorpreso: molto al di là delle mie aspettatve. Ai sei "ufficiali"si
dovrebbero aggiungere altri due aggregati. Un
signore di Riva ha montato un antico fouribordo su un tronco reso dal
mare. Spero non voglia fare la prova in mare e si limiti alla mostra
della creatura. L' altro è una
elaborazione di un pattino "da rottamare". Siamo un po' incerti sul
giudizio specialmente sulla valutazione del
recupo. Adesso i dieci piedi sono in
mare per loro regata di campionato. La prova in mare per i
pezzenti è stata fissata alle 15 dopo la
spaghettata. A piû tardi
Terza
corrispondenza:
Riprendo dopo una sgroppata
di 6 ore di furgone.
Nel pomeriggio sono andate in
mare le barche degli sfidanti. La prova era necessaria per
valutare le qualità nautiche
delle creature. La leggera brezza proveniente
da terra ha favorito la semplificazione
del giudizio: Chi rientra vince. Fortunatamente era proprio
un'arietta, almeno per il primo quarto di
miglio sicchè a qualcuno è bastato qualche colpo di remo
per non finire nella casistica delle Guardia Costiera. Altro colpo di fortuna
è stata la spontanea desistenza
dell'armatore del tronco che ci ha sollevato da un bell'imbarazzo. Il KataSù è
spiaggiato un po' troppo a ponente e la
perfida giuria non ha bevuto la scusa "volevo vedere che c'era". La prova è stata
positiva : nessun danno a persone o cose. La giuria, l'arch.Falci e chi
vi scrive, ha affrontato a malincuore
l'arduo compito di escludere e premiare ben certa che tutti quelli
arrivati a compiere a fondo l'impresa erano comunque vincitori. Ma una scelta era
obbligatoria. Il terzo o secondo posto
è stato attribuito all'imbarcazione
Katasù di Aldo Camisa Il primo posto - ex equo -
è stato attribuito al multiscafo
Tripèe di Carlo Pellizzari che ha anche regatato con i
diecipiedi ed al monoscafo Penelope dell'ITIS Castelli di Brescia.
Quest'ultimo è un progetto sicuramente non innovativo ma ha
dimostrato di essere in grado di navigare decorosamente con il costo
molto contenuto di 179,28 euro. Alle quattro si è
svolta la premiazione dei Diecipiedi e della
Sfida. Falci ed io abbiamo buttato
là delle parole sconnesse e con poco
senso ma l'assemblea è stata molto comprensiva ed ha finto un
pietoso apprezzamento. Abbracci e baci e tutti via a
caricare barche e bagagli. E' stata una bella festa. Il merito principale
senz'altro va ascritto ai partecipanti e in
seconda alla bella giornata e alla piacevole Riva. Gli organizzatori hanno fatto
ben poco e forse alla fine questo non
è stato un male. Notevolissimo il contributo
dell'associazione El Bagnun che ci ha ben
sfamato con competenza e spontanea cordialità. Doveroso il ringraziamento ad
Angelo Rovelli promotore e organizzatore
locale della manifestazione.
Questa piccola nautica si
diverte molto con molto poco. (ma voi, per favore, non
ditelo in giro sennò stè barche
miliardarie a chi le damo?) Un sincero grazie a tutti.
e buon vento! Fine
delle corrispondenze al volo
Una bella galleria di
immagini scattate dall'amico Franco
Bertozzi:
.. poi: un filmato su Youtube di
Marco Massara e uno che ho girato io :
con formato piccolo piccolo
oppure
più grande (per quelli che hanno una connessione veloce: